Neve

23 dicembre 2010

Da bambini, io e mio fratello avevamo un modo nostro di giocare con la neve. Come tutto ciò che si fa da bambini, sembrava una cosa al contempo divertente e normalissima, nuova e inevitabile, ma ripensandoci oggi, quando mi è casualmente tornata in mente dopo tanto tempo, era una cosa tenera, e un po’ romantica anche.

Ogni inverno, quando cadeva la prima neve, ne raccoglievamo una manciata e cercando il più possibile di non distruggerla la avvolgevamo delicatamente in un foglio di alluminio, per riporla velocemente nel freezer, dove eravam sicuri che la temperatura artificialmente sempre ghiacciata le avrebbe permesso di conservarsi fino alla prossima estate, ed una volta giunta avremmo aperto di nuovo lo sportello marrone della cucina ritrovando perfettamente intonsa la palla di soffice neve, ed avere così l’ebbrezza e il raro onore di poter toccare la neve d’estate. Era forse un modo per sfuggire al tempo, era già un modo per cercare di fregarlo, di dare le nostre regole al passare delle stagioni, avvalendoci semplicemente di uno sportello che schricchiolava nel ripiano alto del frigorifero. Sembrava Leggi il seguito di questo post »